Al Servizio Segreto di Sua Maestà…..la SEP

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Innanzitutto, Buon Anno a tutti: mi scuso del ritardo ma problemi fisici, fino a qualche giorno fa, mi hanno letteralmente impedito di comunicare.

Confesso che avrei preferito ricominciare, evitando di dover commentare le gesta della giunta Ambrosino: attività, lo riconosco, ormai stucchevole ed oziosa, ma inevitabile.

Dunque: un tempo c’erano Lois Maxwell e Ursula Andress, le prime Bond girls della storia, perché c’era lui, James Bond/ Sean Connery, un personaggio affascinante ed imprevedibile, capace, con il supporto delle sue alleate, di trarsi d’impaccio e risolvere le situazioni più ingarbugliate, ordite dalla S.P.E.C.T.R.E. ai danni del mondo.

Anche a Ponza c’è un personaggio che tenta, da molti mesi, di trarsi d’impaccio da situazioni molto ingarbugliate: ma con lui ci sono la vicesindaco e la vice segretaria comunale… Per noi spettatori, non è la stessa cosa.

Il James Bond de noantri, lo avrete indovinato, è Giuseppe Feola, quello che lo scorso agosto ha dovuto presentare dimissioni istantanee da vicesindaco, consigliere e assessore, per evitare l’ipotesi di reiterazione del reato e le conseguenti misure cautelari che ne sarebbero derivate: altro che motivi personali, e il sindaco si sarebbe dovuto scusare, con i Ponzesi, per aver consentito che quel signore si occupasse della cosa pubblica.

Invece, le Feola Girls sono al loro posto e, grazie alle ultime delibere di Francesco Ambrosino, continuano nella loro azione di supporto: mentre Feola, assolutamente spudorato, frequenta quotidianamente gli uffici comunali.

Il ruolo di “Q”, quello dei congegni diabolici, è svolto – si fa quel che si può – dal responsabile del servizio Demanio e Protocollo, che produce espedienti amministrativi all’occorrenza.

Resta da capire chi è “M”, il regista, che ha rapporti con le istituzioni e gli alleati possibili: lo scopriremo vivendo.

Per intanto la vice segretaria comunale, in versione Moneypenny, è stata recentemente investita di competenze ampie e delicate, a seguito di una delibera di consiglio dello scorso 13 gennaio: in essa, in sintesi, si dichiara che l’amministrazione comunale, così com’è, non è in grado di fare nulla. 

Quindi, c’è bisogno di attivare collaborazioni esterne, per qualsiasi ambito di attività e senza alcun vincolo di spesa, malgrado la condizione, dichiarata, di difficoltà finanziaria dell’ ente comunale. 

Giuseppe Feola – per interposte persone – e Francesco Ambrosino, in realtà, hanno solo due obiettivi: portare avanti i loro progetti e farlo al riparo di occhi e orecchie indiscrete.

Per loro sfortuna, però, non hanno a che fare con un nemico immaginario e malvagio, come la Spectre, ma con un Corpo dello Stato, il NIPAF, che conosce già tutti i trucchi.

C’è una faccenda, però, che non riusciamo a spiegarci.

Non è di dominio pubblico, apparentemente, la convenzione firmata a suo tempo tra il Comune e la SEP, all’esito della procedura di dialogo competitivo che ha assegnato, nel 2016, la gestione della nuova centrale elettrica di Monte Pagliaro.

Immaginiamo che non si tratti di una “lettera di corsa”, come quelle che la regina Elisabetta concedeva ai corsari che operavano nell’interesse della Corona: è probabile che preveda che le normative vigenti, comunque, debbano essere rispettate.

Ora, a parte aggredire la gente per strada o incendiare la parrocchia, la SEP a Ponza ne ha fatte di tutti i colori: disastri e inquinamenti ambientali, abusi edilizi, irregolarità e reati amministrativi vari e variegati….e possiamo solo fare delle ipotesi, suggestive, sulle ragioni delle dimissioni di Feola, lo scorso agosto.

Com’è possibile che non sia mai stata messa in discussione la titolarità del servizio e delle autorizzazioni?

Certo, con dei sindaci amici, fin dal 2012, è tutto più semplice: ma quanto potrà durare?

P.S.: ci è stata segnalata un ‘imprecisione nel testo appena scritto: in realtà in almeno un episodio, oggetto di denuncia, la gente per strada l’hanno aggredita….avanti così!

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