Sono stato sull’isola, nei giorni scorsi e mi sono reso conto che il clima è cambiato: ma non dipende dal riscaldamento globale.
Dipende dai Carabinieri del NIPAF, che sono nella fase conclusiva di un lungo lavoro di indagine.
Chi scommette che nulla possa cambiare davvero, nel paese dei gattopardi, ha ragione quasi sempre: ma quando ha torto, succedono cose straordinarie.
Succede che, recentemente, uno degli uomini simbolo dell’era Feola/Ambrosino, l’ing.Pasquale Sarao, un tempo pronto a tutto e all’occorrenza, abbia deciso di dividere il suo destino da quello dei suoi capi indiscussi dell’ultimo periodo: obbedienza va bene, ma il ruolo der pecora – che fu del grande Gassmann ne “I soliti ignoti” – proprio non rientra fra le sue corde.
Qualcosa di simile, deve averla pensata anche il tecnico che ha firmato il progetto della casa dei genitori dell’ex vicesindaco: vuoi vedere che adesso diranno che s’è sbagliato lui?
Ora, se fossi nei panni del geom. Angelo Rotolo, ci penserei un attimo, prima di aderire, con zelo professionale, alle direttive del sindaco.
Per esempio, questa idea della variante di PRG, per la quale è stato richiesto un contributo di 100.000 € alla Regione, potrebbe essere, professionalmente parlando, una faccenda rischiosa: perché non si tratta di sistemare qualche abuso sparso per l’isola.
Finchè c’è la SEP, il compito di qualsiasi amministrazione è quello di sistemare le sue faccende e ce n’è una in sospeso da molti anni, a Monte Pagliaro.
E’ cominciata con le decisioni del Gorilla di spostarvi i gruppi elettrogeni, malgrado l’area fosse destinata ad altro; continuata con l’adozione degli accorgimenti necessari a garantire la posizione della SEP, nei confronti dell’eventuale concorrenza; e contemporaneamente, a chiudere il processo per disastro ambientale, nei tempi opportuni per consentire alla SEP di partecipare, malgrado lo sversamento di 100.000 lt di gasolio sull’arenile di Giancos, al dialogo competitivo per poter continuare a fare i suoi comodi per altri trent’anni.
La centrale di Monte Pagliaro è una piccola antologia di manufatti realizzati in contrasto con le previsioni del PRG e in difetto delle prescrizioni sulle distanze dai confini e dalle strade: anche se queste ultime, la SEP le ha sempre considerate, più che altro, dei consigli.
Il geom.Rotolo è adesso il responsabile comunale che dovrebbe verificare e denunciare le illegittimità: mentre il comune dovrebbe ordinarne la demolizione o, magari, prendere in considerazione l’ipotesi di acquisire al patrimonio pubblico l’intera struttura, come ha pensato di fare, di recente, per una cabina elettrica.
Scommetto che questa non gliel’avevano raccontata, quando sono andati a trovarlo, a Vastogirardi: in compenso, con l’aria che tira di recente a Ponza, c’è il caso che siano i militari del NIPAF a chiedergli cosa pensi di fare.