Premessa obbligatoria: non ho la minima idea di cosa i Fornesi, e i Ponzesi in generale, pensino di poter realizzare nell’area del Comprensorio 13, alle Forna, e non ho il minimo interesse o titolo per occuparmene.
L’unico fatto di cui sono certo è che non si tratta di un angolo di paradiso, sfuggito finora alle avversità del turismo di massa, ma di un’area degradata, tanto sott’acqua che in superficie, che andrebbe bonificata, per quel che è possibile, e, analogamente, rinaturalizzata.
Un altro dato oggettivo è che la giunta Ferraiuolo, in data 19/06/2021, aveva adottato una delibera di giunta, rafforzata da una sentenza favorevole del TAR appena successiva, per la realizzazione di una serie di interventi edilizi nell’area: complesso scolastico, struttura sportiva coperta in lamellare, campo di calcio, parcheggi coperti e scoperti.
La stessa giunta aveva ottenuto un finanziamento di circa 1,9 mln di euro per gli interventi.
Poi, sono arrivati gli attuali “fenomeni” ad amministrare l’isola e non è successo più nulla.
I fondi già ottenuti si sono sommati a quelli per gli interventi a Chiaia di Luna: ritorno al mittente, grazie no……
Una delle caratteristiche degli amministratori scadenti, è quella di annunciare progetti dei quali non comprendono la portata e per i quali non esistono le condizioni minime di realizzazione: ma quello che conta, per loro, è solo l’effetto annuncio.
E’ bravo, Francesco Ambrosino, a fare lo splendido, raccontando, sulla sua pagina Fb a beneficio dei suoi fans – e non sul sito del comune – di aver trovato 700.000 €, per realizzare una palestra, dopo aver fatto saltare il progetto precedente.
La realtà è che la giunta Ambrosino, insediatasi nel 2022, rappresenta, per l’isola, solo due anni e mezzo di tempo perso, su qualsiasi fronte: depuratore, dissalatore, porto borbonico, raccolta rifiuti, Cala dell’Acqua, PNRR….
Ha istituito solo la nuova gabella di stazionamento, che sta funzionando per un unico motivo: il comune non deve fare assolutamente nulla!
Una cosa, però, cercherà assolutamente di portarla a termine: la nuova variante di PRG, con l’aiuto della new entry, il geom. Angelo Rotolo.
La variante ha due obiettivi fondamentali: deve gettare le basi per i vari progetti “coperti”, che scopriremo solo vivendo, e prepararsi ad affrontare la fase pre-elettorale.
Ma c’è un problema: richiede tempo, competenze e soldi.
Deve essere predisposta, poi pubblicata, eventualmente emendata dalle osservazioni degli aventi titolo…..per il momento, è solo prevista.
E’ vero che Giuseppe Feola sembra aver risolto i gravi problemi professionali a Roma, che gli hanno imposto delle frettolose dimissioni ad agosto: è sempre sull’isola, molto spesso negli uffici comunali ed ha molto tempo libero, sembra.
E’ vero anche che, in Regione, uno dei numi tutelari della giunta attuale, probabilmente, riuscirà a trovare i soldi.
Ma per l’approvazione di una variante di PRG, i tempi sono molto lunghi.
Al contrario, la sua adozione in Consiglio Comunale è molto più veloce e potrebbe essere il presupposto per modificare l’effetto di alcuni provvedimenti, come, ad esempio, le ordinanze di demolizione.
Però c’è anche un altro problema: una corposa indagine in corso.
E’ probabile che i militari del NIPAF incomincino a farsi un’idea di come venga normalmente gestito il comune di Ponza: e le recenti vicissitudini dei genitori dell’ex vicesindaco non promettono niente di buono per i furbacchioni.
Adesso c’è maltempo, i collegamenti con l’isola sono meno agevoli e tutte le attività sono rallentate…. ma c’è il caso che, dalle parti di Ambrosino e Feola, si stiano facendo i conti senza l’oste…