SCUSATE, SONO UN CRETINO…
Questo, in sostanza, è quanto ha fatto sapere il sindaco di Ponza ieri, sul sito ufficiale del Comune: sono irregolari o illegittime la grande maggioranza delle sanzioni elevate quest’estate, in applicazione della ZTL sull’isola.
La lista delle motivazioni è esilarante e, per restare in clima natalizio, richiama l’immagine di un gattino impigliato nel gomitolo di lana, con cui sta giocando.
Ricordiamo, per quelli che non avessero contezza della faccenda, che la scorsa estate, esattamente il 31 agosto, una lettrice di Ponzaracconta inviò al sito la richiesta di informazioni, che aveva già indirizzato al comune.
Chiedeva di avere contezza sulle previsioni di incasso, relative alle tre corbellerie di quest’estate: ZTL, Barca a Barca e gabella di stazionamento.
Dal comune, ovviamente, nessuna risposta.
Dal sito, invece, la redazione rispose in modo cortese ma non corrispondente al vero, rimandando la risposta ai 120 giorni successivi alla chiusura dell’esercizio contabile dell’ente: la verità era, ed è, che le tre stupidaggini erano gestite attraverso un’app , che consente di avere i dati in tempo reale e quindi, la richiesta della lettrice poteva essere esaudita pigiando qualche tasto, in qualche minuto.
Ahimé, molto si adirò la direttora di Ponzaracconta, Luisa Guarino, per il commento che misi sulla posta del sito, perché mi ero permesso di raccontare l’ovvio.
Inoltre, proprio per la gestione della ZTL, il comune aveva concesso in uso un appartamento, illegittimamente, proprio al personale della società che dovrebbe gestire i parcheggi: quando la faccenda divenne di dominio pubblico, il solito Pietroniro adottò un provvedimento che non aveva titolo per adottare.
Per informazioni, rivolgersi all’Arch.Cardarelli : la classica toppa peggiore del buco.
Quello che sarebbe successo era lampante a chiunque avesse voglia di usare un minimo di raziocinio: ma a Luisa Guarino, no…peccato.
Il rapporto Censis 2024, come sempre, contiene una grande varietà di informazioni, in qualche caso apparentemente contraddittorie.
Tuttavia, l’elemento più significativo, a mio parere, è “la sfiducia crescente nei sistemi democratici, dal momento che l’84,4% degli italiani è convinto che ormai i politici pensino solo a sé stessi e il 68,5% ritiene che le democrazie liberali occidentali non funzionino più”
Il “controcanto” di questo dato è la partecipazione al voto, che in Italia, ormai, sfiora il 50%: al referendum del 1946, come riferimento, la partecipazione fu del 90% degli aventi diritto.
Di questi tempi, il nostro paese è gestito – legittimamente – da un partito che ha ottenuto poco meno del 30% dei suffragi, a fronte di una bassissima partecipazione: significa che meno del 15 % degli aventi diritto, legittima un governo ad investire in armamenti, invece che in sanità, tutela dell’ambiente o istruzione.
Il presupposto indispensabile alla democrazia è la partecipazione: senza partecipazione non c’è democrazia e, di solito, è il momento che i paraculi ne approfittano.
Se le democrazie liberali non funzionano più, la colpa, in primo luogo, è di quelli che non vanno a votare.
Ma la vera chiave della democrazia è l’esercizio della capacità di critica, perché è in essa che confluiscono tutte le libertà di cui godiamo: di analisi, di sceltà, di orientamento.
E a Ponza se ne sono dimenticati in parecchi: per pigrizia, per comodità o per paura.
Luisa Guarino è in amplissima compagnia.
Nelle civiltà avanzate, come la nostra, si alternano cicli di dialettica, tra la coscienza individuale e quella collettiva: a seconda delle fasi, sono i singoli a suscitare consapevolezza collettiva e poi è quest’ultima che attiva le persone.
L’ultimo caso emblematico è stato Greta Thunberg e i suoi Fridays for Future.
In queste situazioni, la mia reazione è quella di tornare all’essenziale, “back to the basics”.
Con il grande De André:
“ Anche se il nostro Maggio ha fatto a meno del vostro coraggio
Se la paura di cambiare, vi ha fatto chinare il mento
Se il fuoco ha risparmiato le vostre millecento
Anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti..”