Tutti a casa……

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E’ uno dei miei film preferiti e anche, credo, quello in cui Alberto Sordi è più centrato nel personaggio, certamente attualissimo: una persona comune, rassicurata dalle gerarchie e dalle prassi consolidate, che non si rende conto di cosa stia accadendo intorno a lei.

Mitica la telefonata dall’emporio:

Signor colonnello! Sono il tenente Innocenzi. Accade una cosa incredibile:

  i tedeschi si sono alleati con gli americani !! …

Il film è la metafora di un “percorso di conversione”: da spettatore passivo di una catastrofe, attento solo a non subirne gli effetti, ad attore partecipe della lotta necessaria per il cambiamento, anche a rischio della propria sicurezza.

Mi è venuto in mente ieri, dopo la notizia che Salvatore Terranova, a capo dei Vigili di Ponza, è stato indagato per essersi rifiutato, così sembra, di effettuare il sopralluogo richiesto presso l’abuso edilizio sequestrato qualche giorno fa, di proprietà del padre dell’ex vicesindaco. 

Ciò di cui stiamo parlando è un abuso edilizio conclamato sulla strada Panoramica, con sbancamento e ampliamento di cubatura, illegittimo e in area di tutela ambientale, con l’occupazione di proprietà altrui con i materiali di risulta dello sbancamento e una curiosa pratica di autorizzazione paesaggistica, ottenuta in tempi record – 15 giorni a cavallo di Ferragosto ! -, che non sarebbe riuscita nemmeno a Superman.

Salvatore Terranova è una persona perbene: ma, come la maggior parte delle persone perbene di questo paese – che sono la maggioranza dei cittadini, di questo paese – coltiva l’illusione di poter sopravvivere al margine delle porcherie, senza intervenire, ma senza sporcarsi.

La maggior parte delle persone perbene di questo paese scommette, ragionevolmente, sul fatto che in questo paese, alla fine, non cambi mai nulla: e che, nella vita quotidiana, sia più importante non avere nemici, che avere degli amici.

Poi però, inaspettatamente, un giorno il meccanismo si rompe.

Di solito, succede quando i livelli di spudoratezza e di illegalità, ai quali si è assistito senza reagire, diventano insopportabili e vengono finalmente sanzionati.

La cosa più curiosa è che l’autore dell’abuso, il papà del ” vicesindaco -, un signore che si permette di bloccare la realizzazione di un porto per favorire i suoi amici – pardon, che dice, al fido Pietroniro, di chiudere la conferenza dei servizi relativa con diniego e al sindaco, di controfirmare   che licenzia per disubbidienza il responsabile dell’ufficio Urbanistica – pardon, che suggerisce una riorganizzazione degli uffici al sindaco, che la dispone – in realtà, non è mai responsabile di nulla.

E così il sindaco, che naviga da due anni tra abusi edilizi, dimissioni, arresti , depuratori che non funzionano, progetti saltati e sta ancora lì…

Per domani è prevista un’altra visita del NIPAF: come da copione, verrà fuori qualche altro abuso, un direttore lavori o un progettista che hanno firmato e tutto ricadrà su di loro…

Intanto, Pasquale Sarao è già al 3° avviso di garanzia: facciamo i nostri migliori auguri di buon lavoro al geom. Angelo Rotolo.

Se fosse un amico, gli diremmo: “ ma sei sicuro…?”

Per rimanere nella metafora del film di Comencini, gli obbedienti funzionari comunali di Ponza rischiano di fare la fine di Ceccarelli, che si trascina per metà vicenda una scatola piena di sassi: perché i generi di conforto che credeva di custodire “per la moglie del suo Signor Tenente” se li erano già mangiati gli altri, a sua insaputa.

Tutti a casa…..

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