Un’altra Ponza possibile

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Nelle Misure di Riequilibrio Economico/Finanziario, contenute nella deliberazione della Corte dei Conti del 6 giugno scorso, alla voce “Misure di riequilibrio economico/finanziario”, (punto2.6 Maggiori entrate da alienazione beni dell’Ente) è stata prevista l’alienazione dei beni “ Faro della Guardia “ e “ Archivio Comunale “, con allegata perizia di stima.

Entreremo, in un prossimo articolo in preparazione, nel merito delle diverse misure previste ed accettate dalla Corte.

Oggi però parliamo del Semaforo della Guardia, periziato per un valore di vendita di euro 2.462.240, con annessi circa 1000 mq di corte: tutto il pianoro circostante è di proprietà privata.

Lo abbiamo visitato la scorsa settimana, percorrendo il sentiero di circa 2 km, che nella parte finale è praticamente solo una traccia nell’erba: è un percorso molto bello, che andrebbe valorizzato.

Il Semaforo è una costruzione oramai fatiscente, che può essere solo demolita per poi, eventualmente, recuperarne la cubatura, ammesso che non intervenga – come scontato – la Sopraintendenza , dato che si tratta di un edificio storico, e ne imponga la ricostruzione così com’è.

Se la perizia di stima è tecnicamente ineccepibile, la valenza finanziaria di una simile operazione ( acquisto, demolizione, ricostruzione e valorizzazione) è decisamente discutibile, al netto del problema dell’accesso al sito, oggi possibile solo a piedi o in elicottero.

Probabilmente, non esistono nemmeno gli strumenti urbanistici, sia per consentire l’intervento sull’immobile che sulla viabilità, con ipotesi di tempi biblici per l’iter: e se, malgrado tutto questo, esistesse davvero qualcuno di interessato, poi dovremmo porci anche un altro genere di domande.

Però, si possono immaginare altre soluzioni, diverse dall’alienazione di un bene pubblico, a partire dal percorso per arrivarci: lungo la strada, potrebbero accadere molte cose…

Pensiamo ad un sentiero panoramico polivalente, di scoperta di essenze dell’isola – già adesso c’è un gruppo di meli cotogni in frutto, a metà strada, che da soli valgono la camminata – attrezzato con aree di riposo, di postazioni fitness e di impianti di Land Art, dotato di una segnaletica dedicata e specializzata, che racconti anche delle tradizioni e della storia locale.

L’area del Semaforo potrebbe diventare la sede di mostre ed eventi culturali di alto livello: resta il problema della viabilità. 

Una delle cose condivisibili dell’attuale amministrazione è l’idea di un’isola ecologica per il riciclaggio dei materiali edili.

Si potrebbe, ad esempio, immaginare di allestire un impianto provvisorio di riciclaggio dei materiali di demolizione, accanto al Semaforo e, fatto il progetto dell’area e del percorso, utilizzare i materiali di risulta per la realizzazione delle opere, avanzando, di pari passo, con le tre operazioni: demolizione, riciclaggio e costruzione, utilizzando esclusivamente manodopera isolana.

Il sentiero, rigorosamente non asfaltato, dovrebbe essere progettato come percorso pedonale, ma largo abbastanza per consentire l’accesso ai mezzi di soccorso e alla piccola mobilità elettrica, per gli anziani o i portatori di handicap.

Ponza potrebbe fare ricorso alle professionalità e alle competenze degli imprenditori che già frequentano l’isola, e lanciare un concorso di idee internazionale per progettarlo: mentre si potrebbero immaginare i servizi che l’iniziativa richiederebbe.

Fitness – per tutte le età -, osservazione naturalistica, visite guidate sull’arte.

Per un’idea del genere, è perfettamente plausibile l’accesso a fondi pubblici, o agevolati, e il Semaforo diventerebbe una vera risorsa per l’isola, ben oltre i 2.462.240 euro, ipotetici, previsti.

Dal punto i vista dei costi, è l’ipotesi più contenuta e, soprattutto, tutte le spese resterebbero sull’isola.

Bisognerebbe solo convincere l’amministrazione comunale che esiste altro, al mondo, oltre la vendita di pezzetti di proprietà pubblica o le privatizzazioni; e che esistono vasti orizzonti, oltre le tasse di sbarco, i ticket di parcheggio e l’aumento delle tariffe….

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